Popular ▼   ResFinder  

UFSC Vestibular de 2003 - PROVAS 2 - Rosa 2

13 páginas, 24 perguntas, 0 perguntas com respostas, 0 respostas total,    0    0
vestibular
  
+Fave Message
 Página Inicial > vestibular > UFSC (Universidade Federal de Santa Catarina) >

Formatting page ...

ITALIANO 01) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. Testo 1: IL SEGRETO PER VIVERE CENT ANNI UNA DIETA DA MORIRE DI FAME di Giovanni Maria Pace 01 05 10 15 20 25 30 35 ROMA La dieta povera di grassi e proteine il vero elisir di lunga vita. Si dir : la notizia non nuova, gi negli anni 30 si vide che i topi sottoalimentati vivevano pi a lungo, e cos pure diverse specie di animali inferiori. Ma ora dai ragni e dagli invertebrati si passati ai mammiferi, da ultimo ai cani Labrador, e il dato confermato: mangiare poco allunga l esistenza. Tale , secondo gli sperimentatori, l evidenza emersa soprattutto da lavori sulle scimmie rhesus, che gli autorevoli Istituti americani della salute (NIH) hanno in mente di spendere 22 milioni di euro per testare l effetto della restrizione calorica (1.120 al giorno per le donne e 1.540 per gli uomini) su centinaia di volontari. Anzi, c qualcuno in America che senza attendere il via dell autorit sanitaria ha gi provveduto all autoriduzione. Un tale Cavanaught del North Carolina riferisce il Wall Street Journal ha sforbiciato sui pasti assestandosi su una media di 1.500 calorie al giorno, suddivise in due sedute a tavola, la prima colazione e la cena. Spero di arrivare a conoscere nipoti e pronipoti , dice Mr. Cavanaught per giustificare la sua drastica scelta. Gi , perch 1.500 calorie sono veramente poche per un uomo di 54 anni, di taglia normale. In genere, un adulto sedentario che assume 2.200 calorie giornaliere perde in media cinque chili al mese. Per raggiungere lo stesso risultato una donna deve mantenersi entro le 1.600 calorie. E sono gi restrizioni f ortissime, tipo una fetta di pane e marmellata con una tazza di t la mattina, una insalata a mezzogiorno, un piatto di spaghetti non troppo conditi e una bistecchina la sera. Figuriamoci limitarsi a 1.500 calorie. www.repubblica.it 04-06-2002. Vocabolario: ha provveduto providenciou ha sforbiciato cortou, reduziu giornaliere di rias conditi temperados 01. I topi meno alimentati vivevano di pi . 02. Gli animali inferiori muoiono presto. 04. Mangiare pochi grassi e proteine allunga la vita. 08. C un segreto per vivere cent anni. 16. I topi vivono 30 anni. 32. Il vero elisir di lunga vita una dieta da morire di f ame. 02) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. Il signor Cavanaught, del North Carolina: 01. consuma in media 1.500 calorie al giorno. 02. desidera vivere a lungo. 04. deve diventare sedentario. 08. mangia solo due volte al giorno. 16. lavora al Wall Street Journal . 32. sempre seduto a tavola con la moglie. 03) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. 01. Un giornalista americano perde cinque chili al mese. 02. Una donna non deve superare le 1.600 calorie al giorno se vuole dimagrire. 04. 1.500 calorie sono poche per un uomo di taglia normale. 08. Un uomo che ha 54 anni deve mangiare solo una fetta di pane al giorno senza una bistecchina. 16. Assumendo 2.200 calorie al giorno un adulto sedentario pu perdere in media 5 chili al mese. 32. In una dieta di 1.600 calorie, un piatto di spaghetti e una bistecchina possono essere mangiati la sera. 04) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. 01. Le scimmie rhesus sono state utilizzate negli esperimenti. 02. I valori dei test della restrizione calorica sono: 1120 calorie/giorno per le donne e 1540 per gli uomini. 04. I ragni, i topi, altre specie di animali inferiori e mammiferi sottoalimentati vivevano pi a lungo. 08. Gli istituti americani hanno deciso di risparmiare 22 milioni di dollari. 16. La notizia che una dieta povera di grassi e proteine fa vivere a lungo non nuova. 32. I test sull effetto della restrizione calorica verranno fatti su centinaia di volontari. COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 PROVA 2 - ROSA 05) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. Testo 2: UNA TERRAZZA SUL TIRRENO di Carlo Cambi 01 05 10 15 20 25 30 Se volete godere uno scampolo d estate e di mare, c un posto giusto per farlo poco distante dalla Versilia, che tornata di gran moda. A Cecina Marina, lungo il litorale tirrenico della provincia di Livorno, trovate ancora qualche tradizione marinara autentica. E proprio dalla proposta dei pescatori nato questo locale: fusione tra il salotto, il bar da aperitivi e lo show-food legato al territorio, anzi meglio, al mar Tirreno. La terrazza Cairoli l attico di un grattacielo che ospita un hotel nel cuore di Marina Vecchia. Dal giardino pensile e dall interno del locale si gode una vista meravigliosa: in fronte la Capraia e l Elba, a sinistra la pineta che corre per decine di chilometri, a destra s intravedono le Apuane. Al tramonto la terrazza Cairoli si anima per l aperitivo; e quando scende la notte Adolfo Lenzi, Foffo per gli amici, si mette ai fornelli. Il men a sorpresa, dipende da cosa hanno portato a riva i pescatori. Per lo pi si gusta pesce azzurro e vecchie ricette della Maremma di costa, per quindici persone al massimo, perch questo non un ristorante ma un luogo per esperimenti dei sapori. Buona selezione di vini locali (Bolgheri, con le sue delizie in cantina, a due passi) serviti anche come aperitivi con corredo di bruschette e stuzzichini. Gustato questo men si arriv a a notte, quando dalla terrazza si gode il cielo stellato, con la musica del pianobar in sottofondo, accarezzato dal maestrale. L Espresso, 20 settembre 2001, p. 205. Vocabolario: scampolo pequeno peda o attico cobertura de um edif cio grattacielo arranha-c u pineta pinheiral Apuane cadeia de montanhas pertencente aos Alpes stuzzichini aperitivos maestrale vento noroeste 01. A Cecina Marina i pescatori non ci sono pi . 02. La terrazza Cairoli non offre un bel panorama. 04. La proposta dei pescatori ha fatto nascere la Capraia e l Elba. 08. Cecina Marina una localit sul litorale tirrenico, in provincia di Livorno. 16. Anche lo show-f ood della terrazza Cairoli si lega alle tradizioni del mar Tirreno. 32. D estate, di gran moda comprare uno scampolo. 06) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. 01. A Cecina Marina si pu trovare qualche tradizione marinara. 02. A Marina Vecchia c un grattacielo che ospita un hotel. 04. La terrazza Cairoli si trova in un grattacielo. 08. Cecina Marina poco distante dalla Versilia. 16. La terrazza Cairoli una fusione tra salotto, bar e show-food. 32. Si pu vedere la pineta dall interno del locale. 07) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. 01. Dalla terrazza non si pu mai vedere il cielo. 02. Il nomignolo di Adolfo Lenzi Foffo. 04. I corridoi della terrazza sono pieni di bruschette e stuzzichini. 08. Nella terrazza Cairoli si pu scegliere quello che si vuole mangiare. 16. Nella terrazza Cairoli vengono serviti buoni vini locali. 32. La terrazza Cairoli un posto per esperimenti dei sapori e non un ristorante. 08) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. Alla terrazza Cairoli: 01. Quando scende la notte Adolfo Lenzi prepara la cena. 02. Il maestro gode il sottofondo di bruschette. 04. Il men preparato da Foffo a sorpresa. 08. Dopo cena si pu guardare il cielo stellato. 16. Si pu godere la musica del pianobar. 32. Il numero di clienti ridotto. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 PROVA 2 - ROSA 09) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. Testo 3: DIMMI CHE FIORE AMI E TI DIR CHI SEI di Luigi Bianchi 01 05 10 15 20 25 30 35 Siamo di nuovo alle prese con il bulbi. E conviene non perdere tempo. Quelli messi in terra in autunno ci terranno compagnia fino a maggio, poi cominceranno ad appassire. Se non vogliamo che il giardino a quel punto si spenga, dobbiamo muoverci subito: piantando nei punti che vogliamo colorire qualche manciata di bulbose estive, di quelle che sbocciano a giugno e durano fino a ottobre. Fiori splendidi: gigli, gladioli, calle, agli, canne indiche, dalie, begonie. Alcuni talmente vistosi che il Centro internazionale dei bulbi quest anno ha dedicato una parte del catalogo alle combinazioni dei colori, offrendo una serie di consigli accompagnati da divertenti annotazioni psicologiche. Vi piace il bianco? Vuol dire che tendete alla perfezione. Il giallo? Siete allegri e ottimisti. Il rosso? Carichi di passione. Il viola? Spirituali e ricercati. E altre amenit del genere. Ma torniamo alle bulbose. Anzi, ad una di esse, la Begonia tuberosa, che produce magnifici fiori, di dimensioni e colori diversi e anche di forme differenti, simili alle camelie, ai narcisi, alle rose, ma a patto che si rispettino le sue esigenze. A cominciare dal terriccio: che deve essere ricco di sostanze organiche, possibilmente di bosco, mescolato con un po di sabbia. E gi questo sufficiente per dirci che le begonie meglio coltivarle in vaso. All aperto, ma in modo che si possano spostare. I tuberi, concavi nella parte superiore, si collocano in buchette e si ricoprono con cinque o sei centimetri di terra, poi si bagnano. Se ancora freddo, si m ettono al riparo, e appena passato il pericolo del gelo si sistemano in un posto ombreggiato. L Espresso, 28 febbraio 2002, p. 181. Vocabolario: bulbi mudas de flores appassire murchar si spenga se acabe, morra manciata punhado terriccio h mus tuberi tub rculos buchette covinhas 01. I fiori piantati in autunno ci saranno fino a maggio. 02. Se non ci muoviamo subito i giardini si spegneranno dopo maggio. 04. Se ti piace il bianco possiamo dire che tendi alla perfezione. 08. I fiori che sbocciano a giugno durano fino a ottobre. 16. Il Centro internazionale dei bulbi un centro di studi psicologici. 32. Se non vogliamo che il giardino si spenga non dobbiamo fare niente. 10) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. 01. Sei carico di passione se ti piace il rosso. 02. La Begonia tuberosa produce fiori simili alle camelie. 04. La Begonia tuberosa un tipo di bulbosa. 08. Se ti piace il giallo sei malato. 16. Il terriccio non deve essere mescolato a niente. 32. Gigli e calle non sono fiori estivi. 11) Dalla lettura del testo, con particolare attenzione alle parole in neretto, segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E): 01. con un po di sabbia significa con polvere di sabbia . (riga 27) 02. ci terranno compagnia significa terranno compagnia a noi . (riga 3) 04. Alcuni talmente vistosi si riferisce a fiori . (riga 11) 08. meglio coltivarle in vaso si riferisce a le begonie . (righe 28-29) 16. si sistemano in un posto ombreggiato significa ricco d ombra . (riga 35) 32. a patto che si rispettino pu essere sostituito da a condizione che . (riga 24) 12) Segna la(e) proposizione(i) CORRETTA(E) secondo il testo. 01. meglio coltivare le begonie in vaso, all aperto. 02. Le bulbose estive fioriscono a maggio. 04. Le amenit sono tipi rari di fiori. 08. La Begonia tuberosa produce fiori di colori e f orme diverse. 16. Se ami i fiori viola sei spirituale e ricercato. 32. Se possibile il terriccio deve essere di bosco. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 PROVA 2 - ROSA L NGUA PORTUGUESA E LITERATURA BRASILEIRA Texto 1 QUADRINHOS O MELHOR DE CALVIN / Bill Watterson J que a mam e est doente, esta noite eu farei o jantar E voc sabe cozinhar? claro que eu sei. Como voc pode ver, eu sobrevivi durante dois anos fazendo a minha pr pria comida, quando morava sozinho, na poca da faculdade. A mam e disse que voc comia salsicha enlatada no caf da manh , almo o e jantar. Sua m e n o estava l . Ent o, ela n o sabe de nada. Pega o abridor de latas, por favor? O Estado de S o Paulo, S o Paulo, 12 jul. 2002. 2. cad. 13) Sobre os quadrinhos do Texto 1, assinale o que for CORRETO. 01. Da fala do primeiro quadrinho, infere-se que a informa o contida na primeira ora o j era partilhada pelos personagens naquele momento, mas a informa o presente na segunda ora o foi nova para Calvin. 02. O verbo saber aparece no segundo e no ltimo quadrinho com o significado de ter habilidade ou capacidade para fazer algo. 04. No segundo quadrinho, Calvin n o est simplesmente indagando sobre o fato de o pai saber ou n o cozinhar, mas tamb m colocando em d vida a habilidade do pai, devido a informa es pr vias de que o menino disp e. 08. Considere o ltimo quadrinho. O pedido do pai um ind cio de que o que a m e de Calvin tinha falado n o estava errado. 16. No per odo J que a mam e est doente, esta noite eu farei o jantar, existe uma rela o sem ntica de causalidade entre as ora es. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 Texto 2 Como as m quinas v o interagir com a 1 gente? 5 10 15 20 25 30 35 40 Fazemos v rios experimentos no computador para que ele saiba para onde voc est olhando. A utilidade? Voc faz uma pesquisa num site de busca e encontra 35.000 refer ncias. Olha s as dez primeiras. Se o com putador monitorar a sua pupila e souber quais delas chamaram sua aten o, ele conhecer o tipo de informa o que voc procura. A filtrar os dados nos outros 34.990 links. E vai trazer as que mais lhe interessam como as pr ximas dez refer ncias . (...) E o que a tecnologia n o pode fazer? Nenhuma m quina jamais conseguir reconhecer integralmente a fala humana, com todas as suas nuan as. Quando conversamos, voc n o entende exatamente o que eu estou dizendo, mas sim a sua interpreta o sobre o que eu digo. Cada um de n s interpreta um poema de forma diferente e sente emo es distintas. O reconhecimento da fala depende do background cultural, das expectativas que voc tem, do quanto conhece a pessoa com quem f ala e da capacidade de perceber as ambi g idades nas declara es. Se nem mesmo a gente entende totalmente a fala do outro, por que a tecnologia compreenderia? A ambig idade traz para voc interpreta es que dependem da sua mem ria e do seu conhecimento anterior. Se tentarmos calcular o volume de informa es comuns que n s temos, esse n mero t o grande que n o existe banco de dados que possa armazen -lo. imposs vel, ent o, fazer com que um computador tenha os conhecimentos que voc tem. Ali s, esse um grande desafio. Tamb m h coisas que nem queremos que a tecnologia resolva. N o quero um programa que interprete poesia por mim. JACOB, Jean Paul. Um futuro muito louco. Super Interessante, S o Paulo, n. 176, p. 80-81, maio 2002. PROVA 2 - ROSA 14) Considerando o Texto 2, CORRETO afirmar que: 01. No primeiro par grafo, a uma indaga o de car ter geral, o entrevistado respondeu com um exemplo. 02. Pode-se considerar que a segunda pergunta foi respondida de imediato pelo entrevistado, sendo que no decorrer do par grafo ele desenvolve, mediante apresenta o de argumentos baseados em fatos, a informa o inicialmente f ornecida ao rep rter como resposta sua pergunta. 04. O grande desafio (linha 38) a que o pesquisador se reporta ao final da segunda resposta fazer com que o computador consiga perceber as ambig idades presentes na linguagem humana. 08. O texto, uma entrev ista jornal stica, est escrito em um registro formal, n o trazendo marcas de oralidade. 16. Encontramos pelo menos dois fen menos expl citos de varia o ling stica nos dois trechos do Texto 2: no primeiro, o uso de duas diferentes f ormas verbais para representar o tempo futuro, no modo indicativo; no segundo, o uso de duas diferentes formas de express o do sujeito para representar a primeira pessoa do plural. 15) De acordo com o Texto 2, (s o) VERDADEIRA(S) a(s) seguinte(s) proposi o( es): 01. Em ambos os trechos, o pronome voc n o est sendo utilizado como refer ncia espec fica pessoa do interlocutor, mas com sentido indeterminado, podendo referir-se a qualquer pessoa. 02. Os quatro sujeitos destacados no texto (voc , eu, n s, voc ) podem ser omitidos, sem causar nenhum problema de ambig idade na interpreta o de cada um dos enunciados. 04. No per odo Tamb m h coisas que nem queremos que a tecnologia resolva (linhas 38-40), a palavra sublinhada leva ao entendimento de que h dois tipos de coisas: aquelas que queremos que a tecnologia resolva e aquelas que n o queremos que a tecnologia resolva. 08. O voc bulo as, em E vai trazer as que mais lhe interessam (linhas 11-12), est funcionando como um artigo definido. 16. Pode-se substituir Nenhuma m quina jamais conseguir (linha 16) por M quina alguma jamais conseguir , sem que o sentido da frase se altere. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 PROVA 2 - ROSA 16) Ainda conforme o Texto 2, marque a(s) propoTexto 3 si o( es) CORRETA(S). 01. Caso fosse aplicada, no Brasil, uma lei contra os estrangeirismos, sua aplica o incidiria, de imediato, sobre tr s diferentes palavras escritas no texto. 02. O termo sublinhado em A filtrar os dados nos outros 34.990 links (linhas 10-11) est funcionando como conector que encadeia as informa es no texto. Antes de mais nada, acho que querer ser milion rio n o um bom objetivo na vida. Meu nico conselho : ache aquilo que voc realmente ama fazer. Exer a atividade pela 5 qual voc tem paix o. dessa forma que temos as melhores chances de sucesso. Se voc faz algo de que n o gosta, dificilmente ser bom. N o h sentido em ter uma profiss o somente pelo dinheiro. 1 04. Na frase imposs vel, ent o, fazer com que um computador tenha os conhecimentos que voc tem (linhas 35-37), a palavra grifada desempenha o papel de adv rbio de tempo. DELL, Michael. O mago do computador. Veja, S o Paulo, n. 25, p. 11-15, 26 jun. 2002. Entrevista concedida a Eduardo Salgado. 08. O voc bulo para apresenta valores sint ticosem nticos distintos nas tr s ocorr ncias destacadas, em: a) Fazemos v rios experimentos no computador para que ele saiba para onde voc est olhando (linhas 3-5). b) A ambig idade traz para voc interpreta es (...) (linhas 29-30). 17) Sobre o Texto 3, assinale o que for CORRETO. 16. O pronome grifado no enunciado a seguir de terceira pessoa e refere-se a computador: E vai trazer as que mais lhe interessam (linhas 1112). 32. Se tomarmos as frases seguintes isoladas do seu contexto, a n o acentua o gr fica dos dois verbos sublinhados ocasionaria uma constru o inadequada apenas no primeiro caso: a) Se o computador monitorar a sua pupila e souber quais delas chamaram sua aten o, ele conhecer o tipo de informa o que voc procura. b) Nenhuma m quina jamais conseguir reconhecer integralmente a fala humana, com todas as suas nuan as. 01. Depreende-se, pela leitura do texto, que querer ser milion rio ruim, pois este desejo incom pat vel com o amor pelo trabalho. 02. Para o autor, as chances de sucesso em uma profiss o dependem da paix o com que ela exercida. 04. Se voc faz algo de que n o gosta (linhas 6-7) indica uma condi o. Se essa id ia for escrita seguindo a mesma forma de aconselhamento do autor, obteremos a seguinte constru o: Faz algo que voc goste. 08. O v oc bulo que exerce a mesma fun o sint tica nos dois casos: a) acho que querer ser milion rio n o um bom objetivo na vida; b) ache aquilo que voc realmente ama fazer. 16. Nas palavras paix o e acho, encontramos letras diferentes representando um mesmo fonema; j nas palavras paix o e exer a h uma mesma letra para representar diferentes fonemas. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 PROVA 2 - ROSA 18) Sobre o Texto 4, o conto e a obra aos quais ele Texto 4 1 5 10 15 20 25 30 35 40 Seu corpo: espigad o, maljeitoso; o rosto: magro e um pouquinho verde-azulado, com alguma verruga sem maior gravidade; nas pernas e nos bra os: cabelinhos compridos, joelhos e cotovelos em ponta. Era Z lica Tavares. Mas no olhar bem escuro que ela imperava mais olhar mand o aquele seu, at queimante quando ati ado, olhar que cortava gente, animais e coisas. E era mulher distinta, das que mais o podiam ser; s que tinha esses ares de disposi o para crimes e viol ncias, que jamais fez ou faria, porque tudo era s um jeito, mais nada. Marivone, por exemplo: quantas vezes Marivone apanhou desde que foi adotada? Duas ou tr s palmadas curtinhas, algum pux o de orelha muito leve. N o pode nunca dizer, mesmo na pior raiva que ainda vier a ter, que n o viveu em lar harmonioso, severo na lei, mas harmonioso. E o marido, de que se podia queixar aquele homem? Da repugn ncia que ela teimava em sentir contra as bobices da moda, contra banhos de mar (essas mulheres peladas, que vergonha!), contra namoros por demais quietos, contra esses hereges que n o v o igreja ou que comem carne, s por deboche, nas sextas-feiras da Quaresma? Creso Tavares pouco ligava. Chateava-se mais, isso sim, era com a demora dela em apagar a luz, quando deitavam, ou em se p r vontade para se juntarem como Deus t o bem permite aos casais: Z lica aprendeu com a m e, e a m e com a av , que um ros rio no fim do dia limpa a alma e semente bem plantada. Creso n o discutia mat ria de f , quem era ele para tanto? mas ia sempre sentindo um sono e um cansa o com tanta ave-maria, que diacho!, e um mal-estar lhe tomava o corpo, chegava raiz da l ngua, formigava, e desmanchava-se enfim num resmungo e at mesmo neste ato de coragem: N o se precisa de luz acesa pra rezar, minha velha . pertence, VERDADEIRO afirmar que: 01. Z lica e outros um livro de contos representativo da literatura catarinense contem por nea, que retrata situa es de conflito vivenciadas entre nativos e turistas que freq entam a Ilha de Santa Catarina, especialmente no ver o. 02. Os personagens principais de Z lica e outros, com tra os de car ter e personalidade bem definidos, s o sempre identificados pelo nome e protagonizam com intensidade acontecimentos que exp em realisticamente a condi o humana, em epis dios que mostram: trai o, ego smo, chantagem, preconceito, ingenuidade, paix o, defesa da honra, teimosia, religiosidade, entre outros aspectos. 04. No conto Louren o Roxadel, que integra a obra de Fl vio Cardozo, o personagem Louren o, diante do fato de que seu filho estava inv lido para o resto da vida, manda a nora Diln ia para um convento, para manter a honra do filho. 08. No Texto 4, Z lica descrita minuciosamente, tanto em suas caracter sticas f sicas como em tra os de personalidade e conduta, com destaque para um elemento particular que caracteriza simultaneamente um atributo f sico e diferentes nuan as de comportamento. CARDOZO, Fl vio Jos . Z lica Tavares cuja filha, m eu Deus, que malvadeza. In: Z lica e outros. S o Paulo: F.T.D., 2001. p. 44-45. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 PROVA 2 - ROSA 19) Em rela o ao Texto 4, assinale a(s) propoTexto 5 si o( es) VERDADEIRA(S). 01. Da leitura do excerto, depreende-se que a conduta de Z lica que mais incomodava Creso Tavares era a excessiva religiosidade, pois a reza da mulher colocava contrastivamente em evid ncia a falta de f do marido. 02. Na frase Chateava-se mais, isso sim, era com a demora dela em apagar a luz (linhas 28-30), os termos sublinhados f oram empregados para dar nfase informa o e podem ser retirados sem preju zo estrutura o sint tica do per odo. 04. As palavras espigad o (linha 1) e cabelinhos (linha 4) foram usadas, respectivamente, no aumentativo e no diminutivo, exprimindo emotividade. 08. A palavra tanto(a), apesar de flexionada diferentemente, funciona com o mesmo valor de intensifica o nas duas ocorr ncias sublinhadas em: Creso n o discutia mat ria de f , quem era ele para tanto? mas ia sempre sentindo um sono e um cansa o com tanta ave-maria (linhas 34-37). 1 5 10 15 20 25 16. A express o que diacho! (linha 37) traduz manifesta o do ntimo de Creso; uma locu o interjetiva. 32. A express o essas mulheres peladas, que vergonha! (linhas 23-24) indica a ocorr ncia de discurso indireto livre. 30 35 40 Ainda que viva cem, mil anos, n o esquecerei aquele dia em que, deitado no leito miser vel da cela B 17, a porta se abriu e dois soldados empurraram um corpo que logo se estatelou no ch o de ladrilhos. De in cio, nem parecia um corpo mas um saco, enorme e comprido, que desabou e, estranhamente, n o f ez nenhum ru do quando caiu. Ou, quem sabe, o espanto seria melhor dizer: o medo n o me deixou ouvir nada. Todos os meus sentidos ficaram resumidos no olhar um olhar que procurava entender n o o que estava vendo mas o que ainda poderia ver. Sempre que aquela porta se abria, alguma coisa poderia acontecer comigo. As duas refei es di rias eram colocadas numa pequena bandeja girat ria na parede ao lado, e nos quinze dias em que ali estava, a porta s se abria noite, para mais um interrogat rio. J tudo havia respondido, o que sabia e n o sabia, minhas informa es estavam sendo checadas, se elas n o fizessem sentido ou fossem julgadas insuficientes, eu come aria a ser torturado. Das celas vizinhas, sobretudo durante a madrugada, eu ouvia os gemidos daqueles que voltavam do por o do quartel que o regime pol tico transformara em pris o. N o eram gritos, eram gemidos mesmo, que duravam horas. Mesmo assim, em certas noites, apesar de distantes, eu ouvia os gritos e ainda que viva cem, mil anos, jamais me esquecerei deles. (...) Que seria aquilo? , foi a pergunta que me fiz, logo reconhecendo que devia t -la f ormulado de outra forma: Quem seria aquilo? . O aquilo se justificava: n o era mais um corpo ali tombado, mas um tro o de carne ferida e, dentro dela, um enigma que eu nunca decifraria, nem mesmo agora, tantos anos passados. CONY, Carlos Heitor. Romance sem palavras. S o Paulo: Companhia das Letras, 1999. p. 11-13. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 20) Considerando o Texto 5, assinale a(s) propo- Texto 6 si o( es) CORRETA(S). 01. As passagens um corpo (linha 4) / nem parecia um corpo mas um saco (linhas 5-6) e aquilo (linhas 34 e 36) refletem a banaliza o a que ficou reduzido o companheiro de cela do narrador, a perda de sua individualidade como ser humano. 02. Ainda que viva cem, mil anos, n o esquecerei aquele dia... (linhas 1-2). Cony inicia o romance lan ando m o de um recurso sem ntico com que explora o impacto causado pela presen a do corpo empurrado pelos soldados, para dentro da cela. Essa forma expressiva corresponde f igura de linguagem chamada eufemismo. 04. No Texto 5 foram empregados travess es como recurso de nfase. Os primeiros (linha 9) e o ltimo (linha 30), para separar uma express o que ratifica o enunciado anterior; o da linha 11, para realce. Todos esses travess es poderiam ter sido substitu dos por pontos-e-v rgulas, sem que o sentido do texto se alterasse. 08. Ou quem sabe, o espanto seria melhor dizer: o medo n o me deixou ouvir nada. (linhas 810). Nessa frase, os dois pontos ressaltam o sentimento de medo do narrador diante da cena presenciada. 16. As formas verbais em Ainda que viva (linha 1) e se elas n o fizessem (linha 22) est o flexionadas, respectivamente, no presente e no f uturo do subjuntivo, modo que retrata fatos incertos, hipot ticos. PROVA 2 - ROSA 1 5 10 15 20 Eram mil degraus irregulares de pedra, numa picada abrupta e estafante, que ele (Isa as) mesmo constru ra, dia ap s dia, at o alto, uma clareira de vista magn fica para os quatro pontos cardeais, onde soprava um vento eterno. Subia devagar, cada vez mais devagar, ajeitando matos e flores, podando ramagens, e sempre monologando, um resmungo sussurrado que ia dando sentido aos gestos e parecia criar, s pela for a da voz, um outro mundo. s vezes parava, sentava num degrau, tirava o cachimbo e o fumo e os f sforos de um bols o da t nica surrada, e fumava, pensativo; entre uma baforada e outra, redesenhava as linhas, as cores, os sons e as curvas das extens es da ilha s com um olho e a ponta do cachimbo riscando o espa o, a m o estendida. E pensava, tamb m, na tarefa dif cil que teria nos pr ximos dois meses, uma tarefa que exigia, como todos os anos, prote es maiores que simplesmente a for a do desejo. Distra do entre o desenho e o pensamento, batia o cachimbo na pedra, limpava-o com carinho, guardava-o e prosseguia a subida. TEZZA, Crist v o. Ensaio da paix o. 2. ed. Rio de Janeiro: Rocco, 1999. p. 10. 21) Considerando o Texto 6, assinale a(s) proposi o( es) CORRETA(S). 01. O romance do qual o Texto 6 faz parte difere do romance do Texto 5, quanto ao enfoque narrativo: Ensaio da paix o apresenta narrador de terceira pessoa, onisciente; Romance sem palavras, narrador em primeira pessoa. Quanto tem tica, no entanto, esses romances apresentam um ponto em comum: a poca em que o pa s viveu sob o regime militar. 02. No primeiro cap tulo do romance, Isa as sobe montanha, para adorar e exaltar a Deus, com quem tem um di logo respeitoso sobre a encena o da Paix o. 04. Predominam, no Texto 6, f ormas v erbais do pret rito imperfeito do indicativo (como Eram, soprava e Subia, respectivamente linhas 1, 5 e 6), tempo que marca a o habitual ou cont nua, no passado. H , tamb m, formas do ger ndio (como ajeitando, podando, monologando, linhas 7 e 8), que indicam uma a o em curso. 08. O acento indicador de crase, em s vezes (linha 11), permaneceria, se a locu o adverbial f osse substitu da por Algumas vezes. 16. Substituindo os termos sublinhados, em ajeitando matos e flores, podando ramagens (linha 7), pelos pronomes obl quos correspondentes, obt m-se: ajeitando-os, podando-os. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 PROVA 2 - ROSA 22) (S o) VERDADEIRA(S) a(s) seguinte(s) pro- 23) Assinale a(s) proposi o( es) VERDADEI- posi o( es), a respeito das obras de Manoel de Barros e de Guimar es Rosa: RA(S), relativamente s obras O Rei da Vela e Vidas Secas. 01. Em sua obra Livro sobre nada, Manoel de Barros prop e-se a fazer brinquedos com as palavras. Um dos recursos expressivos bastante utilizados pelo autor para concretizar seu desejo a cria o de palavras novas a partir da combina o de formas j existentes na l ngua, um processo gramatical que se pode perceber nos versos: As coisas tinham para n s uma desutilidade po tica. Nos fundos do quintal era muito riqu ssimo o nosso dessaber. 01. O Rei da Vela uma pe a teatral de Oswald de Andrade, composta em tr s atos, que focaliza especialmente S o Paulo e Rio de Janeiro, mas reflete as rela es e crises existentes na sociedade brasileira dos anos 30. 02. Em todas as frases abaixo: Sou um sujeito cheio de recantos. Os desv os me constam. Tem hora leio avencas. Tem hora, Proust. Ou o aves e beethovens. Gosto de Bola-Sete e Charles Chaplin. O dia vai morrer aberto em mim. observa-se o uso expressivo da primeira pessoa, uma caracter stica bem evidente no Livro sobre nada, de Manoel de Barros. 04. Na obra O Rei da Vela, a intelectualidade representada por Pinote, que, cumprindo com seu compromisso social, combate vigorosamente a burguesia e defende a classe trabalhadora. 04. Uma das caracter sticas marcantes do Livro sobre nada o uso recorrente da ant tese, figura de linguagem que salienta a oposi o entre duas palavras ou id ias. Esse recurso estil stico pode ser observado em: no nfimo que eu vejo a exuber ncia. 08. Nos 21 contos de Primeiras est rias, Guimar es Rosa transcende os aspectos regionais representativos do interior mineiro, ao transformar o sert o numa met fora do mundo, onde os personagens, envolvidos profundamente com problemas de natureza pol tica e social, s o realisticamente caracterizados e objetivamente descritos. 02. Em O Rei da Vela, o casamento entre Helo sa e Abelardo I realizado por puro interesse e simboliza a uni o entre duas classes sociais: a aristocracia rural falida e a burguesia em ascens o, representadas, respectivamente, pela noiva e pelo noivo. 08. O livro Vidas Secas, do escritor Graciliano Ramos, costuma ser caracterizado mais como novela do que como romance, pois seus cap tulos apresentam-se encadeados em seq ncia l gica e cronol gica e retratam uma realidade externa din mica, com paisagens minuciosamente descritas. 16. Vidas Secas n o s representa de maneira exemplar a tend ncia modernista de uma literatura comprometida com a realidade social e regional, como tamb m extrapola o contexto espa o-temporal em que foi escrito, tanto para um plano nacional, ao retratar a realidade brasileira atual, marcada pela injusti a e pela mis ria, como para um plano universal, ao analisar profundamente a condi o humana diante da opress o social. 16. O primeiro e o ltimo conto de Primeiras est rias respectivamente As margens da alegria e Os cimos apresentam pontos de semelhan a e de contraste: o personagem principal o mesmo um menino que viaja para a casa dos tios , por m os sentimentos que o movem s o opostos pois, enquanto no momento inicial descobre alegremente a vida, no final sofre, devido doen a da m e. 32. Guimar es Rosa procura representar, em sua prosa po tica, a fala dos personagens do sert o mineiro, ao mesmo tempo em que cria e recria sons, palavras e estruturas sint ticas n o convencionais. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S COPERVE/UFSC CONCURSO VESTIBULAR-UFSC/2003 Texto 7 1 5 10 15 20 Tendo surpreendido na casa da Rosalina, em plena orgia, o terr vel diretor, vexei-o. (...) Percebi que o espantava muito o dizerlhe que tivera m e, que nascera num ambiente f amiliar e que me educara. Isso, para ele, era extraordin rio. O que me parecia extraordin rio nas minhas aventuras, ele achava natural; mas ter eu m e que me ensinasse a comer com o garfo, isso era excepcional. S atinei com esse seu ntimo pensamento mais tarde. Para ele, como para toda a gente mais ou menos letrada do Brasil, os homens e as mulheres do meu nascimento s o todos iguais, mais iguais ainda que os c es de suas ch caras. Os homens s o uns malandros, planistas, parlapat es quando aprendem alguma coisa, f sforos dos politic es; as mulheres (a no o a mais simples) s o naturalmente f meas. LIMA BARRETO. Recorda es do escriv o Isa as Caminha. 10. ed. S o Paulo: tica, 2001. p.157-158. Texto 8 1 5 10 15 20 25 30 O que a senhora deseja, minha amiga, chegar j ao cap tulo do amor, ou dos amores, que o seu interesse particular nos livros. Da a habilidade da pergunta, como se dissesse: Olhe que o senhor ainda nos n o mostrou a dama ou damas que t m de ser amadas ou pleiteadas por estes dois jovens inimigos. J estou cansada de saber que os rapazes n o se d o ou se d o mal; a segunda ou a terceira vez que assisto s bland cias da m e ou aos seus ralhos amigos. Vamos depressa ao amor, s duas, se n o uma s a pessoa... Francamente, eu n o gosto de gente que venha adivinhando e compondo um livro que est sendo escrito com m todo. A insist ncia da leitora em falar de uma s mulher chega a ser impertinente. Suponha que eles deveras gostem de uma s pessoa; n o parecer que eu conto o que a leitora me lembrou, quando a verdade que eu apenas escrevo o que sucedeu e pode ser confirmado por dezenas de testemunhas? N o, senhora minha, n o pus a pena na m o, espreita do que me viessem sugerindo. Se quer compor o livro, aqui tem a pena, aqui tem papel, aqui tem um admirador; mas, se quer ler somente, deixese estar quieta, v de linha em linha; dou-lhe que boceje entre dois cap tulos, mas espere o resto, tenha confian a no relator destas aventuras. PROVA 2 - ROSA 24) Considerando os Textos 7 e 8, as obras das quais foram extra dos, e seus autores, CORRETO afirmar que: 01. Recorda es do Escriv o Isa as Caminha, obra da qual foi extra do o Texto 7, critica a imprensa brasileira dos primeiros anos da Rep blica e denuncia a hipocrisia da sociedade de ent o. O romance Esa e Jac , ao qual pertence o Texto 8, aborda, ir nica e criticamente, os aconteci mentos hist ricos da transi o do Imp rio para a Rep blica. 02. S o comuns a Lima Barreto e Machado de Assis: a cita o de epis dios das hist rias geral e nacional, de personagens conhecidos da Literatura Universal e a men o de autores brasileiros e estrangeiros. 04. No Texto 7, percebe-se que Lima Barreto ironiza a discrimina o social e racial que sofriam os que, como ele, eram mulatos. J no Texto 8, Machado de Assis ironiza a leitora formada dentro da concep o rom ntica. 08. Recorda es do Escriv o Isa as Caminha, de Lima Barreto, caracteriza-se como uma obra de ambi ncia urbana do Romantismo, movimento liter rio de transi o, em que se iniciaram as tend ncias e os temas que se f irmariam no Modernismo. 16. O romance Esa e Jac possui uma s rie de refer ncias b blicas, seja atrav s dos nomes dos personagens, seja por cita es diretas de passagens da B blia. 32. O Texto 8 marca o estilo realista de Machado de Assis, com sua provoca o constante ao leitor, para que este participe do que est sendo escrito. MACHADO DE ASSIS, J.M. Esa e Jac . 12. ed. S o Paulo: tica, 2001. p. 58-59. LEMBRE-SE DE MARCAR NO CART O-RESPOSTA A SOMA DOS N MEROS PROPOSI ES QUE VOC CONSIDERAR VERDADEIRAS. ASSOCIADOS S Vestibular de 2003 PROVA 2 - ROSA L NGUA ESTRANGEIRA (cor Rosa) Quest es 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 01 X X X X X X X 02 X X X X X X X X X Proposi es 04 08 16 XX X X X X X XX XXX X XXX XX X XXX XX 32 X 64 Gabarito 45 11 X X 54 55 24 X X X 63 50 61 15 07 X X 62 57 L NGUA PORTUGUESA (cor Rosa) Quest es 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 01 X X X X X X X X 02 X X X X X X X Proposi es 04 08 16 XXX X X X X X X X X X X X X X 32 64 Gabarito 29 19 21 X 43 18 10 X 54 09 05 X 55 19 24 X X X X X 55

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

Formatting page ...

 

  Print intermediate debugging step

Show debugging info


 


Tags : ufsc vestibular, ufsc 2011, provas ufsc, ufsc provas e gabaritos, ufsc provas especificas, ufsc provas anteriores, vestibular brasil, vestibular provas, provas de vestibular com gabarito, vestibular provas anteriores, vestibular Gabaritos, provas de vestibular, vestibular provas e gabaritos, provas resolvidas, enem, fuvest, unicamp, unesp, ufrj, ufsc, espm sp, cefet sp, enade, ETECs, ita, fgv-rj, mackenzie, puc-rj, puc minas, uel, uem, uerj, ufv, pucsp, ufg, pucrs  


© 2010 - 2025 ResPaper. Terms of ServiceFale Conosco Advertise with us

 

vestibular chat